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          • Fascicolo fascetta 1433. Opere in deposito presso la Biblioteca nazionale di Firenze
Autore
Destinatario
Titolofascetta 1433. Opere in deposito presso la Biblioteca nazionale di Firenze
Pezzo1433
Tipologia documentaria
Data Inizialeante 1963
Data Finale1963
Note DatazioneGli estremi della datazione sono determinati dalla registrazione dell'avvenuta compilazione della doppia copia di inventari nell'Adunanza del 2 febbraio 1963 (cfr. fascetta 384, p. 262).
Consistenza2 registri
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Storia ArchivisticaDoppia copia di registro. Sulla colonna a destra, riservata alle osservazioni, vi sono annotazioni a lapis di grafia moderna, che fanno pensare ad un intervento di controllo e di aggiornamento dell'inventario.La stessa grafia, a lapis, ha redatto il titolo dei registri "opere in deposito presso la Biblioteca Nazionale di Firenze (1304 opere)". La stessa mano ha redatto, a lapis e pennarello rosso, i due fogli sciolti contenuti fra le prime pagine del primo registro, intitolati "Opuscoli Crusca che hanno cambiato collocazione".
ContenutoSi tratta del doppio registro d'inventario, e della sua bella copia, redatti a penna dalla stessa mano, che registrano le opere depositate presso la Biblioteca Nazionale di Firenze di cui si parla nell'Adunanza del 2 febbraio 1963: "Considerata la ritrettezza dei locali, l'Accademia nella precedente adunanza aveva deciso di dare in deposito perpetuo alla Biblioteca Nazionale quei libri la cui presenza alla Crusca non avesse giustificazione alcuna. Ora la cernita è quasi ultimata; si sta terminando un inventario in duplice copia, e presto si provvederà a depositare presso la Biblioteca Nazionale le pubblicazioni a stampa ritenute inutili nella nostra biblioteca (e che invece possono riuscire di qualche utilità in una grande biblitoeca generale)" (fascetta 384, pp. 262-263; "Verbali" vol. 17). Le opere conservate sono per la maggior parte sette-ottocentesche, ma alcune di esse spostano gli estremi cronologici a pubblicazioni del 1542 e del 1954.
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Stato Conservazione
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